Innanzitutto voti augurali a CALEIDOSCOPIO che ritorna nel cantiere del sociale locale: lo attendavamo con trepidazione. Ringraziamo al riguardo, per queste nuove edizioni, l’Amministrazione Comunale di Gaeta,l’Assessorato alle Politiche Sociali, il Settore Servizi Sociali, nonché i ragazzi volontari del Servizio Civile Nazionale ed i collaboratori della Fondazione Don Cosimino Fronzuto, per aver sempre creduto nel sostenere questi fogli di vita sociale dedicati alla vita di quella parte della Comunità locale, bisognosa di attenzioni, di sostegni socio assistenziali, di idealità, per continuare sempre a credere che la persona umana è sempre al centro dell’esistenza umana, pur nel cambiamento della stagioni socio-politiche. Dopo tutto l’uomo è sempre “uno, unico e irripetibile”.
Sono ripresi anche da alcuni mesi gli incontri nel “Tavolo di Concertazione” presso i Servizi Sociali del nostro Comune, ove avviene lo scambio ed il confronto tra i diversi enti dell’associazionismo locale, per fare il punto, di volta in volta, su problemi sociali e sui bisogni da affrontare: auguriamo a tutti da questo giornalino un buon lavoro per le attese sociali della città.
Premesso tutto cio, in questo editoriale vogliamo soprattutto iniziare un’attenzione alla nuova legislazione sul Terzo Settore, la numero 106 del 6/6/2016 e del decreto attuativo n. 117 del 3/7/2017, in vigore dal 3/8/2017, che delinea il nuovo “Codice del Terzo Settore”, che cambia in profondità tutto l’assetto della vigente normativa sulle “Associazioni di volontariato”, di “Promozione Sociale”, “Fondazioni”, “Onlus”, “Società di mutuo soccorso”, ed “Imprese Sociali”.
Le finalità del legislatore erano quelle di “mettere ordine” nelle diverse discipline delle tante associazioni ed Enti che formano il Terzo Settore, istituendo anche un “Registro Unico Nazionale” per tali Enti, ma ci permettiamo di osservare che la quantità e la qualità delle leggi abrogate e le modifiche apportate oggi sulla materia, non ci persuade circa il raggiungimento degli scopi prefissati.
Basti pensare che dopo l’emanazione nel 2016 della legge 106 , ed i primi 4 decreti attuativi della stessa, il D.Lgs. n. 111, 112, 113 e 117 , emanati il 3 luglio 2017, ad oggi mancano ancora 42 decreti attuativi, nonchè il parere “della Comunità Europea” circa la compatibilità degli aspetti fiscali della medesima legge.
Inoltre in Italia lo stesso Ministero delle Finanze non si è ancora pronunciato sull’abrogazione degli articoli riguardanti la legge n. 460 del 4/12/1997, istitutiva delle Onlus, di cui al momento, il decreto n. 117 del 3/7/2017, cioè il Codice del Terzo Settore, ne prevede la completa trasformazione.
Tutto ciò esposto, e senza allarmare alcuno, proviamo a delineare lo stato attuale delle nuove normative emanate per gli Enti sopra menzionati ed, in attesa dei nuovi Decreti Attuativi, proviamo a esplicitare alcuni contenuti importanti della nuova legislazione:
- nel Decreto attuativo n. 111/ 2017 è evidenziata la nuova disciplina del 5xmille dell’IRPEF .
- nel decreto attuativo n. 112/2017 sono apportate le modifiche alla legge n. 155/2006 per la nuova disciplina dell'”Impresa Sociale”.
- nel decreto attuativo n. 117/2017 sono delineate tutte le modifiche sulla legislazione afferenti le Associazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale, le Fondazioni, le ONLUS, le Società di Mutuo Soccorso (L. 1886) e le Associazioni senza Personalità Giuridica; le quali, quest’ultime, non potranno però accedere al “5x mille dell’IRPEF” ne alle altre agevolazioni fiscali. Viene istituito per tutti gli Enti del Terzo Settore:
- Il “Registro Unico Nazionale”;
- Il Consiglio Nazionale degli Enti del Terzo Settore;
- Un Organismo Nazionale di Controllo degli Enti del Terzo Settore;
- Il Fondo Unico Nazionale per il Terzo Settore;
- La “Fondazione Italia Sociale ” con un fondo di un milione di euro;
- Le “Reti Associative” (per territorio e per settori omogenei degli Enti), con compiti anche di controllo;
- Una nuova rappresentanza e funzionalità dei Centri di Servizio del Volontariato, per territorio;
- Viene introdotta la facoltà , per gli Istituti di Credito, di poter emettere “Titoli di solidarietà”, con particolari vincoli, per finanziare gli investimenti sociali;
- Infine, dal primo gennaio 2018, viene modificata la contabilità e la fiscalità per tali Enti, in attesa di emanazione di “modelli per il Bilancio Annuale”, da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sono queste soltanto alcune importanti modifiche legislative apportate ad oggi, mentre prendiamo l’impegno di illustrare ed aggiornare tutti i contenuti di tale legislazione in ogni numero di “Caleidoscopio”.
La Direzione della Fondazione Don Cosimino Fronzuto